Non esiste un obbligo morale ad aiutare chi soffre, esiste la volontà di farlo

Se è con notevole dose di autoironia che abbiamo scelto di salire sul palco, fare i gioppini, divertire e divertirvi…. (massacrando letteralmente fiabe e grandi opere letterarie), vogliamo provocatoriamente continuare a farlo, per portare il nostro piccolo, "minuscolo" aiuto a chi ne ha bisogno veramente.

Il Gruppo Recital Schignano nasce come Gruppo Giovani dell’Oratorio di Schignano nel lontano 1998 per realizzare un’opera di volontariato puro: il teatro è uno strumento (simpatico, assai!) e così diventa teatro-missione…Non c’è bisogno di andare necessariamente in Africa (ma c'è chi tra noi, lo ha fatto!) per “fare missione”, perché possiamo regalare dei sorrisi anche a chi, più fragile, sta in mezzo a noi. Scopo del nostro sodalizio è quello di aiutare e sostenere amici vicini e lontani, specie i più fragili ed i più bisognosi.

Abbiamo scelto – per amicizia e vicinanza - le cooperative sociali-Onlus della nostra zona del comasco e le missioni camilliane del gruppo “Amici di Zinviè” di Como, (TerraLuce Onlus) che lavorano seriamente per migliorare le condizioni di vita di tante amici e fratelli che vivono, e soprattutto che soffrono, nei Paesi del Terzo Mondo e che in questi anni hanno condiviso con noi alcuni canovacci teatrali.

Dal 1998, grazie al teatro, raccogliamo offerte e sosteniamo la Cooperativa Sociale Azalea di Tremezzo, la “Rosa Blu dell’Anffas” di Grandola ed Uniti, la LILT (Lega Italiana Lotta Tumori) 5 Valli di Porlezza, Telethon, l'UILDM, il Circuito case-famiglia di Como (di cui fa parte “La Casa Famiglia Tartaruga” di Dongo). Ad Uggiate Trevano, aiutiamo l’associazione “Incontro Tra Popoli”. Una nostra amica schignanese in Africa (Douala, Cameroun)  è responsabile del progetto COE Vision. Recentemente abbiamo sostenuto un orfanotrofio di bimbi di Chernobyl. (Progetto Ryasno), SOS Bambini in Romania, e le popolazioni colpite da alluvioni in Emilia ed in Sardegna, nonchè le popolazioni colpite dai terremoti in Emilia Romagna e dal sisma in Centro Italia (2016). Numerosi gli interventi mirati ad una specifica emergenza anche extra-teatro con raccolte fondi o beni di prima necessità; nel 2018 abbiamo incontrato la piccola Nicole, nata con una apoplasa all'anca e sostenuto ACMA, anche con le vendite di prodotti dolciari e mercatini natalizi. 

Abbiamo aperto le braccia a Genova, agli sfollati ed ai residenti della "Zona Arancione" portando avanti il "Sogno di Natale", canti natalizi in collaborazione coi Galletti del Sass Curbée ed il gruppo teatrale lennese.

Durante lo stop forzato dei due lockdown ci siamo reinventati: il volontariato mica si poteva chiudere in gabbia: perciò abbiamo realizzato mercatini pro ACMA; sostegno alle colombe della Cooperativa Azalea, la raccolta delle scatole della Gioia (1373) sulla sponda occidentale del Lago di Como in collaborazione con tantissimi enti, sodalizi, privati e parrocchie: è proprio vero che la gioia è contagiosa! Ora stiamo concludendo la raccolta di quadrotti e coperte in ricordo di don Roberto Malgesini...
E intanto il cuore e l'attenzione si sono rivolti a "Un sorriso per Jessica" e agli alluvionati di Schignano (e del comasco... ebbene sì, stavolta l'alluvione ci ha colpiti in casa, al cuore). 

In questi anni, abbiamo cercato di aiutare chi abbiamo incontrato sul nostro cammino, bisognoso di una goccia di speranza e di un sorriso. Questo è il motore che ci spinge a salire sul palco. Che non si esclami «Wow! Che bravi!»: piuttosto, vorremmo sensibilizzare e far conoscere, nel nostro piccolo, le realtà e le necessità di coloro che aiutiamo. Cerchiamo di contribuire - anche con poco - alla realizzazione non già di vaghe utopie, bensì a progetti concreti ed documentati. Vi indirizziamo anche al nostro gruppo Facebook, (https://www.facebook.com/#!/groups/44062954579/) per scoprire i nostri progetti e le prossime repliche.

Per come la vediamo noi, non esiste un obbligo morale ad aiutare chi soffre, esiste la volontà di farlo: è una legittima libera scelta. Noi abbiamo scelto il teatro come mezzo. E peraltro, è “un mezzo” che ci piace tantissimo!

Ora la palla passa a voi. Scegliete come giocarla. La vostra presenza è un segno.
Grazie per “aiutarci.. ad aiutare!”